Cresce ancora il business delle vacanze online

Le più recenti statistiche ci dicono che, ancora una volta, il business delle vacanze online starebbe crescendo a ritmi convincenti, tanto che il mercato digitale del turismo potrebbe già valere oltre 14 miliardi di euro al termine del 2016. Stando a quanto ricordano alcuni operatori del settore, infatti, anche nel corso dell’anno che sta giungendo a conclusione l’interesse per le vacanze online si sarebbe consolidato su livelli particolarmente soddisfacenti, guadagnando nuovo terreno nelle priorità di scelta da parte di tutti coloro i quali sono alle prese con l’organizzazione del proprio nuovo viaggio.

Per quanto attiene l’evoluzione del comparto, le ricerche più attuali sottolineano altresì l’esistenza di una significativa divisione tra i consumatori finali di servizi turistici digitali – particolarmente attenti alle novità – e i consumatori finali di servizi turistici tradizionali – che invece si dichiarano meno attirati dalle novità, e prediligono viaggi verso mete e strutture conosciute, rimanendo peraltro fedeli con le loro scelte del passato, e dimostrandosi meno propensi a volersi adattare alla nuove opportunità che sono loro offerte dalle proposte digitali.

Per quanto poi concerne la spesa digitale nel settore del turismo, circa i due terzi del mercato sarebbe assorbito dai trasporti, che concluderanno il 2016 con un giro d’affari di circa 9,5 miliardi di euro. Il 20 per cento circa del giro d’affari è invece assorbito dalle strutture ricettive, per poco meno di 3 miliardi di euro, mentre la parte rimanente (circa il 13 per cento) sarebbe assorbito dai pacchetti viaggi, in grado di rappresentare un business pari ad almeno 1,8 miliardi di euro per l’anno che oramai si sta preparando al saluto definitivo.

Si tenga infine conto come i consumatori digitali del mercato online delle vacanze si stiano orientando verso il digitale non solamente per la fare di pre-acquisto e di acquisto, quanto anche per la fase del durante e del dopo il viaggio. Circa un terzo dei viaggiatori condivide infatti l’esperienza sui social network, anche con la scrittura di vere e proprie recensioni. I giovani, come intuibili, si dimostrano i più attivi nel condividere le proprie esperienze, con percentuali del 42 per cento rispetto al 36 per cento della media. Tuttavia, sono anche quelli meno pazienti a scrivere recensioni, con il 24 per cento rispetto all 35 per cento di media.

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