È Roma la città italiana più amata dagli stranieri, con i suoi (oltre) 10 milioni di visitatori registrati nel corso del 2016. A sostenere il primato della Capitale in termini di reputazione digitale è stato un recente studio commissionato da Unicredit a Travel Appeal e che, per vastità, rappresenta il più ampio mai registrato sulla reputazione digitale delle strutture ricettive.
Di fatti, lo studio afferma che il sentiment nei confronti di alberghi & co. all’interno dei perimetri romani sarebbe positivo per quasi l’83% in riferimento al 2016, denotando pertanto un valore estremamente importante per riconoscere la bontà delle strutture presenti a Roma, e non solo.
Stando a quanto affermato nel corso di un recente evento da Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi di Roma, il dato medio, così positivo, è sicuramente in grado di rivestire un’importanza fondamentale in un periodo storico in cui la rete sta divenendo sempre più rilevante nelle scelte di soggiorno. Un dato che – prosegue Roscioli – si punta ora ad alzare ulteriormente nei prossimi anni.
Simile soddisfazione è poi stata espressa da Valter Gianmaria, presiente di Confesercenti Roma, secondo cui vi è “soddisfazione per questo dato positivo che ci dà la forza di migliorare e anche significativo del fatto che le nostre strutture rispetto alla media europea sono migliori, anche nel modo di accogliere il turista. Ora però abbiamo bisogno delle istituzioni per migliorare la città e risolvere i numerosi problemi”.
Tornando al dettaglio statistico, emerge come i più soddisfatti siano gli inglesi, con sentiment positivo per l’83,9%, daanti a spagnoli per l’83,8%, agli italiani con l’81,3%, ai francesi con il 77,3% e ai tedeschi con il 77,2%. Per quanto attiene le motivazioni di viaggio, si va a Roma soprattutto in coppia (44%), in famiglia (18%), da soli (14%), per lavoro (12%), con amici o in gruppo (11%). I più soddisfatti sono proprio coloro che vanno in famiglia, con l’83,8% di sentiment positivo, davanti agli ospiti che hanno viaggiato in coppia (83,%), agli amici / gruppi (83,3%), ai singoli ospiti (80,1%) e ai viaggiatori d’affari (79,5%).
Sul fronte delle determinanti che hanno influenzato il sentiment positivo c’è sicuramente la posizione (91,7%), l’accoglienza (91,3%), la ristorazione (il 79,2%), mentre ci sono ancora molti margini di sviluppo per le camere (67,8%) e soprattutto per quanto concerne la loro pulizia e i servizi.