Tuvalu rischia di scomparire: ecco dove andranno i suoi abitanti

Aerial of the island of Tuvalu

L’Australia e la nazione insulare di Tuvalu, nel Pacifico meridionale, hanno stretto un nuovo accordo che copre aree quali la sicurezza, la migrazione e il cambiamento climatico. In particolare, l’Unione Falepili Australia-Tuvalu, un trattato bilaterale, prevede che l’Australia si impegni a creare “uno speciale percorso di mobilità” che consentirà ai cittadini di Tuvalu di recarsi in Australia per lavorare, studiare e vivere. Per cominciare, il numero di tuvaluani che potranno recarsi in Australia sarà limitato a 280 all’anno.

Con una popolazione di poco più di 11.000 persone, Tuvalu è estremamente vulnerabile all’impatto dei cambiamenti climatici, in particolare all’innalzamento del livello del mare, e sta cercando di preservare la sua cultura, le sue tradizioni e la sua terra“, ha dichiarato il governo australiano in un comunicato. Il patto include anche un impegno australiano a “fornire assistenza a Tuvalu in risposta a un grave disastro naturale, a pandemie sanitarie e ad aggressioni militari”. Inoltre, entrambi i Paesi si sono impegnati a “concordare reciprocamente qualsiasi partnership, accordo o impegno con qualsiasi altro Stato o entità su questioni relative alla sicurezza e alla difesa di Tuvalu”.

Composta da nove isole, Tuvalu – come si legge nella dichiarazione del governo australiano – è seriamente minacciata dagli effetti del cambiamento climatico, e il Dipartimento degli Affari Esteri di Tuvalu descrive il cambiamento climatico come “uno dei rischi di sicurezza più esistenziali che attualmente minacciano” il Paese.

In occasione del vertice sui cambiamenti climatici COP27 tenutosi lo scorso anno a Sharm el-Sheikh, in Egitto, Tuvalu ha esortato i Paesi a istituire un trattato globale incentrato sulla graduale eliminazione dell’uso dei combustibili fossili, principale causa della crisi climatica.

L’accordo sulla migrazione è significativo e sottolinea come i Paesi debbano trovare soluzioni per affrontare i notevoli effetti del cambiamento climatico. In una dichiarazione congiunta rilasciata venerdì, i primi ministri di Australia e Tuvalu – Anthony Albanese e Kausea Natano – hanno fatto riferimento a un progetto di bonifica a Funafuti, la capitale di Tuvalu, che amplierà il territorio di circa il 6%.

L’iniziativa, hanno poi aggiunto i rappresentanti, creerà “uno spazio vitale per nuove abitazioni e servizi essenziali per i tuvariani, consentendo alle persone di continuare a vivere a Tuvalu di fronte all’innalzamento del livello del mare. Chiediamo ad altri di unirsi a noi nel sostenere la visione di adattamento a lungo termine di Tuvalu“.

Allo stesso tempo, crediamo che la popolazione di Tuvalu meriti la scelta di vivere, studiare e lavorare altrove, se gli impatti del cambiamento climatico si aggravano“, hanno aggiunto. “L’Australia si è impegnata a fornire un percorso speciale per i cittadini di Tuvalu per venire in Australia, con accesso ai servizi australiani che consentiranno la mobilità umana con dignità”.

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