Il Regno di Danimarca è il più meridionale dei Paesi che formano la regione della Scandinavia, che comprende anche la Svezia e la Norvegia. Sebbene sia piccola in termini di territorio e popolazione, la Danimarca ha svolto un ruolo importante nella storia europea.
La sua capitale è Copenaghen.
Geografia
La maggior parte della superficie del Paese è costituita da una lunga penisola nota come Jutland. La Danimarca comprende anche più di 400 isole a est dello Jutland. La Germania si trova a sud della penisola mentre i mari del Nord e del Baltico circondano il resto della Danimarca. Stretti d’acqua separano la Danimarca dalla Norvegia e dalla Svezia. La Groenlandia e le Isole Faroe (o Fær Øer), entrambe situate nell’Oceano Atlantico settentrionale, sono parti autonome della Danimarca.
La penisola dello Jutland è una regione pianeggiante con terreni agricoli nella parte orientale. Il fiume più lungo della Danimarca, il Gudenå, scorre per 158 chilometri attraverso lo Jutland. Le isole hanno basse colline, piccoli laghi e spiagge sabbiose e meno di un quarto di esse è popolato.
Il clima è generalmente umido e mite.
Piante e animali
Gran parte della Danimarca era un tempo coperta da foreste di querce, olmi, tigli e faggi. La fauna selvatica comprende cervi, lepri e ricci. In Danimarca vivono più di 300 specie o tipi di uccelli. Tuttavia, la cicogna, un tempo comune, è ormai rara. I pesci sono abbondanti.
Popolazione
La maggior parte degli abitanti della Danimarca è di etnia danese. Tra le minoranze ci sono persone provenienti dalla Turchia, dall’Iran e dal Pakistan. Il danese, la lingua ufficiale, è strettamente imparentato con il norvegese, ma anche l’inglese è ampiamente parlato. La maggior parte della popolazione appartiene alla chiesa luterana e circa l’85% della popolazione vive in città e paesi. A Copenaghen vive circa un quarto degli abitanti del Paese.
Economia
L’economia danese si basa in gran parte sui servizi (ad esempio, banche, istruzione e assistenza sanitaria) e sull’industria manifatturiera. I principali prodotti manifatturieri sono macchinari, alimenti lavorati, metalli, materiale stampato, articoli in plastica e gomma e mobili. Anche il turismo è importante.
Di contro, la Danimarca ha poche risorse naturali. Il suolo è la materia prima più importante del Paese, dato che circa il 60% della terra è adatto all’agricoltura. Il grano e l’orzo sono le colture principali e i maiali sono il bestiame principale. I porti danesi sostengono una grande industria della pesca.
Storia
Le persone hanno vissuto in Danimarca fin dalla preistoria, mentre il regno danese risale all’epoca vichinga, che durò dall’800 all’anno 1000. I Vichinghi erano guerrieri danesi, norvegesi e svedesi che invasero gran parte dell’Europa. Nell’anno 1000 il regno danese era cresciuto fino a comprendere parti di quelle che oggi sono Germania, Svezia, Norvegia e Inghilterra.
Nel 1397 la Danimarca unì tutta la Scandinavia, più l’Islanda, sotto il suo dominio. Dopo una serie di guerre, la Svezia uscì dall’unione nel 1523. L’unione tra Danimarca e Norvegia durò fino al 1814, quando la Danimarca fu costretta a cedere la Norvegia alla Svezia. La Germania nazista occupò la Danimarca durante la Seconda guerra mondiale.
Nel 1945 la Danimarca ha riconosciuto l’indipendenza dell’Islanda. Nel 1948 ha concesso l’autogoverno alle Isole Faroe. La Groenlandia divenne parte della Danimarca nel 1953. Ha però ottenuto l’autogoverno nel 1979. La Danimarca ha aderito alla Comunità Economica Europea (oggi Unione Europea) nel 1973. Nel 2000, tuttavia, la nazione ha votato contro l’adozione dell’euro, l’unità monetaria dell’Unione Europea, come valuta nazionale.
